Ogni anno, Buenos Aires ospita la feria Caminos y Sabores, una sorta di Artigiano in Fiera nazionale, con stand di produttori di tutto il Paese. La feria è divisa in 3 aree principali: artigianato, cibo, turismo.
Turismo
Gli stand turistici distribuiscono volantini pubblicizzanti varie aree dell’Argentina: ricordo Salta, Chaco, Santiago del Estero, las Pampas, Río Negro, Entre Ríos, Bariloche, Misiones, Jujuy. È una buona maniera per promuovere il turismo nazionale, che è abbastanza scarsino, se dobbiamo essere onesti. Conosco pochi argentini che hanno visitato il loro paese. La cosa mi sorprende non poco, dal momento che andare all’estero è molto più costoso: come ho già scritto, i voli interni per i residenti sono fortemente scontati. Mi sembra di capire che manchi proprio l’interesse a fare vacanze culturali, tutti preferiscono andare al mare sulla Costa Atlantica, sempre nello stesso posto. Gli argentini sono pigri, ormai è appurato.
Sopra: lo stand della provincia di Entre Ríos
Artigianato
Nella sezione artigianato ci sono stand che vendono vestiti, arredi per la casa, decorazioni, manufatti di varie popolazioni indigene. I prezzi sono molto buoni. A me piace molto l’artigianato argentino delle popolazioni indigene, che è ancora un artigianato genuino. Molte popolazioni vivono essenzialmente di questo, e per incentivare gli artigiani ogni prodotto reca un etichetta indicante il nome dell’artigiano che ha prodotto il prezzo, in modo che i proventi della vendita vadano direttamente in mano a chi ha realizzato l’opera. Nel barrio più “artistico” di Buenos Aires, Palermo, si possono incontrare negozietti che ripropongono l’artigianato di vari luoghi dell’Argentina, ma i prezzi sono ben più alti che in fiera. Non manca l’artigianato in cuoio della pampa.
Sopra: vari caminos di lana, tele tipiche delle zone andine, con motivi geometrici o animali. Si possono usare come tappeti, come decorazioni per tavoli, appesi alle pareti, ai piedi del letto.
Sopra: prodotti in chaguar (fibra vegetale ricavata da piante della famiglia delle bromeliacee), artigianato Wichí
Sopra: maschere Chanes, realizzato il legno del palo borracho (Chorisia), artigianato Wichí
Sopra: stand di artigianato alla fería Caminos y Sabores 2015
Sopra: scultura di un toro realizzata in palo santo (Bulnesia sarmientoi), artigianato Wichí
Cibo
La parte dedicata al cibo è la più estesa, e si può suddividere a sua volta in: insaccati e formaggi, dolci (miele, alfajores, arachidi, cioccolato, caramelle, marmellate, dulce de leche), vini e birre e alcolici, oli e olive, pane e prodotti da forno, spezie e frutta secca, infine l’immancabile mate. In Argentina non c’è la varietà alimentare a cui siamo abituati in Italia, per cui la fiera è un po’ una delusione da questo punto di vista. Tutti fanno gli alfajores, tutti fanno il miele, tutti fanno il dulce de leche,…
Sopra: stand di cioccolato, produzione tipica di Bariloche, dove si trasferirono molti svizzeri e tedeschi
Anche la selezione di insaccati e salumi (embutidos y fiambres) è molto più limitata che in Italia, e i vari stand propongono tutti gli stessi prodotti (jamón cocido (prosciutto cotto), jamón crudo (prosciutto crudo), bondiola (coppa), panceta (pancetta) e decine di salami. La selezione di formaggi si limita a provole, brie, gruviera, queso pecorino, queso romano, queso sardo e varie tome con o senza l’aggiunta di spezie. Non lasciatevi ingannare: il pecorino, il sardo e il romano non c’entrano niente con gli omonimi italiani.
Sopra: uno stand di fiambres y quesos
Sopra: uno stand di miele
Sopra: assaggio di licores (liquori)
Sopra: stand di tè