Ai primi di dicembre la scuola finisce, si aspetta l’estate in colonia estiva, si festeggia Natale e poi… tutti al mare!
[Le colonie estive qui sono semplicemente attività ludiche per bambini nelle scuole o nei club sportivi, tipo GrEst, non le colonie estive all’italiana dove si va in gita al mare o in montagna per una settimana o più.]
Uno dei falsi miti più comuni nei turisti che vengono qui in estate (inverno italiano) è quello di voler approfittare del viaggio per farsi qualche giorno al mare. Scambiano l’Argentina per il Brasile e si aspettano di spiagge caraibiche. Scordatevele.
Innanzitutto siamo troppo a sud, in secondo luogo le coste argentine sono battute dall’Oceano Atlantico. Vi potete aspettare qualcosa di simile alle spiagge della California o Miami. Cioè, se siete italiani e abituati al Mediterraneo, una delusione: acqua fredda e torbida, molta corrente, città di cemento a ridosso del mare e stesso cibo che a Buenos Aires.
Se siete dei surfisti, però, apprezzerete. Nei giorni di vento forte ci sono discrete onde. Il vento vi accompagnerà per tutta la vacanza, e manterrà l’aria secca e fresca (una vera boccata d’aria rispetto a Buenos Aires, caldissima e umida).

Mar del Plata sta ai bonaerensi come Alassio sta ai Milanesi: in estate, tutti lì. Ogni anno, da sempre.
Mar del Plata, 400 e rotti km a sud di Buenos Aires ma sempre nella stessa provincia, è la risposta estiva al maggior parte delle vacanze degli abitanti della Capital. Alla fine del 1800 era addirittura una meta turistica internazionale, ma i resti di quella belle époque non sono molti: una promenade ormai spoglia, un casinò dove gli anziani si giocano la pensione, cinema e teatri ormai decadenti, villoni, hotel un tempo di lusso e ormai abbandonati o demoliti. Una tristezza.
Oggi conta oltre 600.000 abitanti e 3,5 milioni di vacanzieri ogni anno, stando ai dati del sito dell’Ufficio del Turismo della città. Con 47 km di coste, è la principale meta balneare dell’Argentina. Come in Italia a Varazze vi ritrovate con il vicino di pianerottolo, in Argentina questo succede a Mar del Plata, dove si ritrovano i bonaerensi di tutti i ceti.
Più a sud di Mar del Plata, per andare verso Miramar, Eva Perón fece costruire un complesso turistico perché anche la classe operaia potesse andare in vacanza. È ancora lì che funziona.
Mar del Plata ha dato i natali ad Astor Piazzolla nel 1921, il famoso musicista autore di numerosi tango argentino. A lui è dedicato l’aeroporto locale (sigla internazionale MDQ).

Cosa vedere
- Villa Ocampo: residenza estiva della scrittrice Victoria Ocampo, in stile inglese. La casa, interamente in legno, è stata costruita con legno proveniente dall’Inghilterra. Si può visitare e mantiene intatto l’aspetto dell’epoca. Ospita un centro culturale che organizza mostre ed eventi tutto l’anno.
- Villa Mitre: oggi ospita un museo storico che testimonia la vita culturale e turistica di Mar del Plata a cavallo tra il 1800 e il 1900.
- Villa Ortiz Basualdo: oggi ospita un museo d’arte con mostre permanenti di artisti locali e temporanee. Non sempre rispetta gli orari di apertura indicati fuori.



Cosa fare:
- Andare in spiaggia: enormi spiagge pubbliche, numerosissimi stabilimenti balneari. Però attenzione: qui lo stabilimento balneare tipico (balneario) offre una schiera di gazebo con le sedie di plastica da giardino, non sdraio e ombrellone come da noi. Alcuni hanno anche la piscina, per quando il mare è molto mosso. Il topless non si usa fare, ma potete indossare bikini con tanga anche oltre i 40.
- Mangiare choclo (pannocchia bollita) e churros (sorta di dolci oblunghi, a volte ripieni di dulce de leche e coperti di zucchero) in spiaggia. Li vende la versione locale del venditore di cocco da spiaggia.
- Tomar mate, altrimenti che vacanza argentina sarebbe?!
- Andare al porto a vedere i lobos marinos (leoni di mare sudamericani), simbolo di Mar del Plata. Puzzano come cadaveri in decomposizioni e non sono amichevoli.Non cercate di avvicinarli. Quando ruggiscono (da qui il nome) tendono a sbuffare e a scatarrarvi addosso. Se li volete osservare da vicino e conoscere le differenze tra un leone di mare, un elefante di mare e una foca, potete visitare l’Acquario di Mar del Plata.



Come arrivare
- Auto: percorrere la Ruta Provincial 2 verso sud (4-5 ore).
- Pullman: partenze da vari punti della Capital con corse speciali in estate. Consultare Plataforma 10 per orari e prezzi (5-5,5 ore).
- Aereo: voli diretti da Buenos Aires (sia da Ezeiza che da Aeroparque), ma anche qualcuno con scalo. (1 ora il volo diretto, 4 con scalo).
- Minivan: i minivan, qui detti combi, sono furgoncini con sedili (tipo shuttle dell’aeroporto) che organizzano trasporti privati di persone, animali e merci. Googlare “Combi Mar del Plata” per maggiori informazioni (durata: dipende).
Qui sotto un video di un drone che descrive la città alla perfezione.
Da come l’hai presentata l’ho inserita all’ultimo dei posti da visitare quando verrò in Argentina. Non indosserò il tanga: ho cinquanta anni!
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Evita pure!
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Sarà fatto. Evito
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Sia di visitare mar del plata che di sfoggiare il tanga 😭
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Apprezzo molto questo tuo consiglio disinteressato.
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