Ovvero: 4 giorni in paradiso.
- Destinazione: Penísula Valdés (provincia di Chubut)
- Da vedere: la natura! Balene (ballena franca austral), pinguini (pingüinos de Magallanes), leoni marini (lobos marinos), elefanti marini (elefantes marinos), orche (orcas), delfini patagonici (delfines patagónicos). Fossili (fosiles).
- Durata: almeno 3 giorni pieni, più uno in caso di maltempo
- Aeroporto: Trelew
- Durata del volo da Buenos Aires: poco meno di 2 ore
Da tanto tempo desideravo fare questa vacanza e nonostante ciò è riuscita a sorprendermi: non pensavo di poter vedere così da vicino gli animali. Per fortuna, mi sbagliavo!
Alcune attività sono a terra e altre in mare. Siccome spesso tira un ventaccio, non è sempre possibile navigare: per questo motivo consiglio di rimanere un giorno in più, così da poter recuperare in caso di maltempo.
Cosa fare*:
- Visitare la colonia di pinguini (pingüinera de Punta Tombo) – a terra
- Avvistare le balene (avistaje de ballenas) – in mare (consigliato) e a terra
- Avvistare gli elefanti marini – a terra
- Nuotare con i leoni marini – in mare
Dato che la principale attrazione è la fauna, è importante consultare il calendario della fauna per decidere quando visitare la Penisola a seconda degli animali che vi interessano. Ogni specie ha il proprio ciclo e i suoi comportamenti, per cui pianificate con attenzione. In generale, primavera ed estate sono i momenti migliori per visitare (da novembre a febbraio).
Io ci sono andata dal 25 al 28 ottobre e ho visto: le balene con i piccoli di 5 mesi, i leoni di mare con i piccoli (credo sempre di 5 mesi), gli elefanti marini con i piccoli (3-5 mesi) e i pinguini (che stavano covando; la schiusa è tra la prima e la terza settimana di novembre).
La vacanza si può fare in autonomia noleggiando un’auto in aeroporto, dove ci sono tre autonoleggi. Ricordo di aver visto Avis, Hertz e Orbitz / Dubrovnik.
Sono arrivata con il primo volo in partenza dall’aeroporto Jorge Newbery (“Aeroparque”, AEP) alle 5:35 (arrivo alle 7:30) e guidato direttamente fino a Punta Tombo per vedere i pinguini.
Punta Tombo (pinguini)
C’è un piccolo museo dove spiega come vivono i pinguini e dove si trovano nel mondo. Niente di che, ma è dove bisogna pagare l’ingresso al sito, con le solite tariffe differenziate per stranieri, residenti e locali di Chubut. Da lì si può camminare o guidare per 400 metri raggiungendo la riserva dei pinguini vera e propria. Si tratta di una leggera camminata, accessibile anche in sedia a rotelle e con passeggini, attraverso i pinguini e i loro nidi. È obbligatorio dare la precedenza ai pinguini per interferire il meno possibile.
Ci vogliono più o meno due ore di macchina dall’aeroporto di Trelew per arrivare alla riserva, poiché la strada per arrivare alla riserva non è asfaltata.
Puerto Madryn e Puerto Pirámides
Dopo i pinguini ho guidato verso nord, in direzione Puerto Madryn. Puerto Madryn è solo il punto dove vi sono la maggior parte degli alberghi e si può tranquillamente saltare. Tuttavia, è la città più vicina alla Península Valdés. Tutte le escursioni e il resto della fauna si trovano nella Península Valdés, che si trova a circa 2 ore di auto a nord rispetto all’aeroporto di Trelew.
In tutta la Península Valdés c’è un solo paese, Puerto Pirámides (500 abitanti). Dal momento che si tratta di un paesino piccolissimo e molto lontano da Puerto Madryn, non c’è internet via cavo e la fornitura d’acqua non sempre funzione. Tuttavia, è un paesino delizioso e molto ben preservato rispetto a Puerto Madryn. Se viaggiate da soli o in un piccolo gruppo, vi consiglio caldamente di alloggiare a Puerto Pirámides anziché a Puerto Madryn, dal momento che le escursioni partono da qui e vi risparmierete ogni giorno un’ora di viaggio da e per Puerto Madryn.
Attività ed escursioni
Avvistamento balene
Una volta arrivati a Puerto Pirámides, si può andare ad avvistare le balene in mare utilizzando una delle tante compagnie di avvistamento. Io vi consiglio Southern Spirit (http://www.southernspirit.com.ar/en/) perché lavorano principalmente con i turisti stranieri, e quindi offrono un servizio puntuale, moderno e sicuro. Avrete due opzioni: il sottomarino o la lancia. Il primo vi permette di andare sott’acqua, il secondo resta sopra all’acqua. Entrambi non sono affatto economici, e il sottomarino è l’opzione più cara (circa €140 per persona), mentre la lancia costa la metà.
È possibile prenotare in anticipo, ma ricordatevi che la possibilità di effettuare l’escursione è vincolata alle condizioni climatiche. In tal senso, quelli di Southern Spirit sono molto onesti perché il pagamento verrà completato solo una volta che l’attività è confermata e prima dell’imbarco. Specie in alta stagione, vi raccomando di prenotare in anticipo perché il numero di posti disponibili è limitato ed è consentito un numero fisso di escursioni in barca al giorno per non infastidire troppo la fauna.
L’escursione dura circa 2:30 ore, ma il tempo volerà! Portatevi appresso una giacca a vento spessa perché il vento soffia forte, ed è ancora più forte durante la navigazione!
Le balene si possono vedere anche dalla riva: sono riuscita a vederle persino dalla finestra del nostro alloggio, La Casita de Lupe (https://www.airbnb.com/rooms/5489715), che vi raccomando vivamente. Lala, la proprietaria, parla sia spagnolo che inglese e lavora nel settore dell’ospitalità. La casa è nuova (avrete l’intera casetta tutta per voi!).

Un altro punto per l’avvistamento delle balene è Punta Pardelas, a 30′ in auto da Puerto Pirámides (anche questa strada non è asfaltata). Si possono vedere mamma balena e la piccola balena che nuotano lungo la costa. È bellissimo, ma secondo me non sostituisce completamente l’avvistamento che si fa in barca e bisognerebbe fare entrambe le attività! A Punta Pardelas non c’è nulla, a parte alcuni camper di alcuni giramondo avventurosi. Se avete in previsione di fermarvi a lungo, portatevi qualcosa da mangiare.

Nuotare con i leoni marini
Un’altra escursione che mi è piaciuta tantissimo è stato nuotare con i leoni di mare. A Puerto Pirámides ci sono varie compagnie che offrono questa attività. SI può fare un giro tra le varie compagnie, ma i prezzi vanno dai 1500 pesos per persona ai 2000 pesos per persona (€90-120 al cambio attuale). Vi verrà fornito tutto il necessario: muta, maschera, pinne, boccaglio. Si parte in motoscafo e in 30′ si arriva al punto dove di solito si trovano i leoni di mare: a quel punto si può fare snorkeling e interagire con loro. Sono molto giocosi – come i cani! Giocando cercheranno di afferrarvi delicatamente le mani, i polsi o le caviglie. Si tratta di femmine con i cuccioli. L’attività dura circa 2 ore: portatevi un costume da indossare sotto alla muta.
Avvistare gli elefanti marini
Infine, quando il vento era troppo forte per poter navigare, ne abbiamo approfittato per visitare la penisola stessa. Ci sono più “Puntas” dove sono presenti animali diversi, tra cui una colonia di elefanti di mare a Punta Delgada; tuttavia bisogna pagare per poter accedere al punto di avvistamento perché si trova su una proprietà privata (in verità si tratta di una proprietà statale data in concessione a un ristorante).
O si pagano 180 pesos (circa €12) per un tour privato, oppure si pranza lì (circa €14 per persona) e il tour è incluso gratuitamente. Il tour dura circa 1 ora e non è possibile avvicinarsi agli elefanti di mare dato che non sono molto amichevoli (a differenza dei leoni marini). Si può arrivare a Punta Delgada in auto da Puerto Piramides in poco meno di 2 ore.

Avvistare le orche
Da lì, ho continuato a guidare verso nord lungo la sottile striscia di terra che si chiama Valdés, dove è possibile vedere le orche. Non sono riuscita a vederne neanche una, solo altri elefanti marini, più da lontano. Il panorama però toglie il fiato: è la natura incontaminata e ci si sente davvero piccoli davanti al trascorrere del tempo e ai cicli della vita.
Le orche sono ghiotte di cuccioli di elefanti di mare e quando sale la marea si gettano letteralmente a riva per afferrare i cuccioli di elefante marino.

A Punta Delgada mi hanno detto che non c’era molta fauna a Punta Norte quando ho visitato la Penisola, per cui conviene chiedere prima di spararsi chilometri e chilometri di sterrato per nulla. Lungo la Penisola sono presenti varie Estancias con annesso ristorante, ma durante l’epoca della mia visita, era aperta solo quella di Punta Delgada. Le altre forse aprono solo in alta stagione.

Informazioni utili
Il segnale cellulare è molto debole a Puerto Pirámides, per cui non fate affidamento su Internet quando vi troverete lì. In alcuni posti c’è il WiFi (anche gratis nella spiaggia principale), ma la connessione va e viene. Al massimo sono riuscita a caricare una foto su Facebook in 20′. Fuori da Puerto Pirámides non c’è segnale. Quando si guida per la Peninsula, si potranno incontrare cartelli che avvisano quando c’è segnale cellulare (niente traffico dati, però).
L’acqua è un bene prezioso e scarso, per cui va usata con parsimonia. Non è consentito tirare la carta igienica nel water.
Quando il vento soffia, tira proprio forte. Portatevi una buona giacca a vento e una sciarpa per respirare senza inalare la sabbia. Il sol è molto forte e se c’è vento la pelle si scotterà facilmente: ricordate di portare il protettore solare e il burro cacao, nonché gli occhiali da sole.
Per mangiare consiglio: Guanaco (birreria artigianale), La Covacha (pesce e altro). Prezzo circa 400 pesos per coppia con birra (€25).

*A Trelew c’è un museo contenente i fossili rinvenuti nella zona, ma online ho letto che è pericoloso lasciare l’auto incustodita a Trelew (le rubano), per cui l’ho saltato. Camminando lungo la costa di Puerto Pirámides si possono vedere innumerevoli fossili in natura.