Beati gli ultimi perché saranno i primi

Titolo acchiappaclic: nel primo mondo, dove tutti gli argentini anelano di vivere, le cose non sono così belle come Internet ci vuole far credere. Lo rivela La Nación, una specie di La Stampa in versione argentina. Ce lo racconta fino a triturarci i maroni, incessantemente, così come pubblica interviste ad argentini emigrati in Norvegia a cui mancano gli asado, il sole e la famiglia, ad argentini che dopo vent’anni di successi lavorativi negli Stati Uniti decidono di tornare perché «la nostalgia pesa ancora e gli anni passano».

Tanto per accaparrarsi i lettori di tutte le opinioni, non mancano di scrivere articoli su articoli riguardanti le file nel consolato italiano e spagnolo, le pratiche per ottenere il visto investitori per gli Stati Uniti o quello lavoratori per il Canada o l’Australia. La soluzione è solitamente ben nascosta nell’articolo, non prima del quinto paragrafo. Questa volta devono essere stati sbadati perché hanno pubblicato la soluzione nel titolo della pagina dell’articolo, che non coincide con la vignetta in prima pagina.

Quale sarà il paese del primo mondo in cui si sta peggio che in Argentina? La soluzione qui sotto!

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